19 settembre 2017

arrendersi

E' quando le persone o le circostanze mi costringono a fare qualcosa, i paletti, le sbarre, la fatica, la necessità, che mi capita di imbattermi nella bellezza.
Perchè ciò che è facile non sembra altrettanto prezioso.
Perchè nella coercizione la bellezza risplende di più, mi sorprende.
Mi rende grata.
Restituisce equilibrio.
Mi dibatto, mi arrabbio, fatico e sbuffo, e poi arriva quell'attimo.
Di bellezza. Che ripaga. Che stupisce.


Perchè domenica il Gmarito doveva andare a Lugano al lavoro (cose di software e banche).
Aveva bisogno che l'accompagnassi in auto in quanto infortunato ad una spalla da un piccolo intervento che noi chiamiamo affettuosamente "asportazione della terza palla".
E quindi la Gfamily si è svegliata alle 6.00 con un corale sforzo immane, ma con la prospettiva di approfittare e fare una bella gita, visto che fortunosamente il cliente in questione non si trovava a Quarto Oggiaro.
E poi, ha lo stesso guidato il Gmarito, perchè a meno che non sia moribondo o abbia perso i sensi, oppure l'uso del braccio, non ce la fa. A vedermi guidare con LUI A BORDO. E'un uomo affetto da fobie strane.
Siamo arrivati in Switzerland alle 7.45.
Abbiamo lasciato il Gmarito davanti alla banca, e io mi sono addirittura avventurata per le strade vuote alla ricerca di un parcheggio, procedendo a 30 all'ora, terrorizzata da possibili trappole viabilistiche svizzere.
Alle ore 8.20 camminavamo sul lungo lago intralciando l'unica categoria di folli in giro alla domenica a quell'ora, ovvero runner velocissimi e spazientiti e svizzeri.
Abbiamo girato per il centro desertico.
- la svizzera mi sembra piuttosto deprimente- commenta Megamind, che non porta l'orologio e vive nella sua bolla temporale
Abbiamo guardato le vetrine.
-Oh, peccato che questo negozio di borsette sia chiuso, volevo entrare a guardare- Si lamenta WonderWoman guardando Gucci. Sarebbe stato bellissimo farla entrare a stoccacciare con dita unte le borsette di gucci davanti ad una commessa orripilata.
CatWoman osserva critica: -Mamma ci deve essere un errore, è impossibile che una borsa costi 4000 franchi.Mica è una macchina! Anche se i franchi svizzeri valgono un pò meno degli euro, sono sempra un sacco di soldi. E poi mizzeca (le piace dire mizzeca) è bruttissima.-
Wonder mi chiama da un'altra vetrina:- Guarda, mamma, ho trovato una cosa che costa meno di 1000 euro! Un coltellino svizzero!-
SuperMario intanto gioca a uccidere i cloni facendo il rumore della mitragliatrice.

Alle ore 9.30 ci siamo concessi una colazione porcissima nell'unico posto che ci pareva garantire una spesa alla nostra portata, ovvero il MacDonald cafè.
Poi siamo andati al Parco di Lugano, bellissimo. Inaspettatamente bellissimo.

-Ragazzi, attenti che qui gli svizzero multano per ogni cosa- Li terrorizzo prontamente.
-Ma che vuol dire non calpestare il tappeto erboso. Mica è una tappeto. E' un prato.- CatWoman adora i cartelli con i divieti.
-Se guardi bene, noterai che è un tappeto. Quindi non calpestarlo.-
-Maaaammaaaa, SuperMario sta calpestando il tappeto sabbioso, adesso ci multano!-
-No direi che la sabbia possiamo calpestarla. Ma non traumatizzate le anatre, per piacere-
Dopo essere giunti agli scivoli, bellissimi, ci ha raggiunti il Gmarito, bellissimo anche lui.
I colori erano i miei. Quelli con cui disegnerei sempre.

Poi io pensavo che Lugano facesse schifo, perchè l'avevo confusa con Locarno, ma si sa, che la geografia è la mia spina nel fianco.
E quindi, stupore.













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