26 gennaio 2018

ispirazioni per ciniche aspiranti rappresentanti di classe

Le mie regole per il gruppo w'up di classe. 
Il mancato rispetto comporta l'espulsione dal gruppo e le comunicazioni verranno inviate via posta ordinaria con le Poste Italiane.


1. La rappresentante si suppone abbia una vita. Un lavoro. Certamente almeno un figlio (in caso contrario destituirla immediatamente per evidente disturbo psichiatrico), una casa e forse un marito. Quindi nessuno deve aspettarsi una risposta entro i 5 minuti, che la spunta azzurra ad oggi non è ancora stata equiparata ad una pec.
2. Alle comunicazioni che NON necessitano di risposta, per esempio "vi inoltro il verbale di interclasse"  non si deve rispondere.(grazie, faccina felice, dito alzato di qualunque genere,ok, bacetti ed altri geroglifici). Facciamo tutti a meno di ricevere una mitraglietta di 27 din! sul telefono nei 25 minuti successivi.
3. Alle comunicazioni a cui è necessaria un risposta, si risponde: a tono e possibilmente con un si o un no. Un semplice esempio: "Bisogna comprare l'ennesimo libro per le unitili prove invalsi. Chi NON è d'accordo lo scriva." E' scritto in italiano. Quindi non si scriverà : si, grazie, ok per me, prendine uno anche per Lucrezia(...). Esiste una cosa chiamata silenzio assenso: ecco è esattamente questo. Resistiamo alla tentazione, possiamo farcela. Nessuno penserà che siete morte.
4. Non fingiamo entusiasmo per i regali alle maestre: a (qualcuna) di loro va la nostra sconfinata gratitudine perchè sopporta ogni santissimo giorno i nostri insopportabili figli, ma questa moda del (doppio) regalo che ogni anno necessita di uno sforzo creativo sovrumano è un incubo. Ma la mela di una volta?  Sdoganare il buono Amazon, no? sarebbe una rivoluzione.La modernità.
5. Foto del risotto al carciofo selvatico che avete mangiato ieri, renne vestite da elfi che ballano, babbi natali in mutande, frasi sul senso della vita di Fabio Volo: no. Per quello hanno inventato Faccialibro, o instagram, app appostitamente studiate per le pulsioni narcisistiche o le riflessioni esistenziali più profonde.
6. I compiti. Le foto dei compiti.Le foto della cartina da ricalcare. Le foto delle 15 pagine da studiare. Diciamocelo: rispetto a 30 anni fa quando passavamo quell'ora e mezza al telefono con l'amichetta che ci dettava le 30 operazioni da svolgere in colonna, sono una grande comodità. Ma facciamo un gruppo a parte. Che io nella libreria immagini di w'up c'ho l'archivio di tutti i libri e i dettati dalla prima elementare. (cosa che pensandoci bene mi autorizzerebbe a svuotare la cantina dai quaderni fisici)
7. chi ha bisogno dello Spazio Lamento Libero può creare un suo gruppo al quale non invitarmi. Risparmiamo energie e giga per vere questioni gravi e indifferibili. La pasta scotta non è una priorità.
8. Per i messaggi personali usate le chat personali: la ricetta della crema di zucchine e menta sarà buonissima, ma se hai il numero della Genny, santiddio, chiamala.
9. Usare nomi veri. Non ho capacità divinatorie che mi consentano di intuire che Chicca'68(sole e luna) è la mamma di Giorgetti Enrico, la quale mi chiede di verificare se ha già dato la ricevuta del pagamento per l'assicurazione. Dubito di trovare la ricevuta delle poste a nome di Chicca68(sole e luna).
10. Purtroppo questa chat è peggio di equitalia. Facciamocene tutti una ragione. Soldi. Soldi per la gita. Soldi per la carta igienica. Soldi per la LIM. Soldi per i regali alle mastre. Soldi per il fondo classe. Soldi per i ghiaccioli della festa di fine anno. Soldi per i regali di compleanno. Soldi per la foto di classe che in base al costo ti aspetteresti di riceverla incorniciata in argento. Soldi per il libro delle prove invalsi. Soldi per il portachiavi in plastica con la foto dei tuoi figli che se non lo compri sei una brutta madre. Soldi per acquistare dolcetti a tema per la festa di Halloween, del Ringraziamento, del santo protettore della Scozia. 
-e poi ci lamentiamo che siamo una sottocultura angloamericana-Cerchiamo di non rigirare il coltello nella piaga e  accettiamo il fatto che uno degli scopi principali del rappresentante di classe è quello dell'esattore. 

Forse è per questo che non potrò mai fare la rappresentante di classe: 10 anni da vigile mi sono bastati per capire che recitare nella parte dello sceriffo di Nottingham non è il massimo per il tuo indice di gradimento sociale.

Dunque questo geniale decalogo non verrà mai applicato. Ma magari servirà di ispirazione a rappresentanti ciniche, come me.


2 commenti:

  1. Da noi l'ok a una comunicazione invece è non solo ben accetta, ma richiesta fortemente!
    Comunque io e il marito ci siamo divisi le chat: io la scuola, lui gli sport!

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  2. Quando ho deciso che alcuni dei 200 avvisi potevano essere firmati dal Gmarito, lui ha provveduto, omettendo però di avvertirmi dei colloqui di classe di due dei Fantastici. A cui naturalmente lui non è andato in quanto al lavoro. Quindi non sarebbe una buona idea. L'unica strada percorribile è comprarsi un Nokia 3310.
    ;-)

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