5 settembre 2019

trip di fine estate

Io cerco di dare un senso e un ordine alla casa, scrivo haiku e poesie, disegno, giusto per avere una scusa per evitare di iniziare a ricoprire il libri scolastici.
Megamind è sempre più perso nel mondo della fantapolitica, e con fantapolitica intendo quella attuale italiana.
Per il resto, sta finendo i compiti delle vacanze che ha trascurato tutta l'estate, però senza lamentarsi.
nuove tende nella camera delle ragazze



sveglia presto e un piccolo lusso lo scorso lunedì mattina

frasi e disegni

un mio haiku

il gufo calza dello Zio d'America

cene estive e zanzare

trasparenze

tramonti

lanterne




WonderWoman sguazza nella passività.
Si ridesta solo per delle campagne di protesta contro la proibizione di andare a vedere film horror vietati ai minori, o il veto nei confronti di instagram.
CatWoman, in preda al sacro fuoco della piccola chimica, dopo anni di prove e disastri su divani e copriletti, ha messo a punto una formula perfetta per lo slime e secondo me dovrebbe brevettarla. Ora per casa si trovano contenitori qua e là sparsi, come se fossero amuleti scaccia vampiri, pieni di liquidi instabili e gelatinosi che sanno di dentifricio corretto al balsamo.
Guarda solo tutorial che spaziano da: come hackerare il cellulare e trasformarlo in un iphone, a come fare la treccia alla francese, come sembrare più alta, o tagliare una maglietta e trasformarla in un cuscino senza cuciture.
Ieri mi ha convinta che si possono tingere i capelli con la carta crespa, e io certa che fosse un altro tutorial fuffa come quello che ti promette di avere i capelli ondulati usando una maglietta da uomo umida attorcigliata sulla testa (non provateci, vi ritroverete con un groviglio di rovi sulla testa e la cervicale), l'ho assecondata. La cosa peggiore che sarebbe potuta succedere è che avrebbe gocciolato blu ovunque.
Il risultato è che io -madre che ha sempre proibito ogni forma di tinta vera o presunta ai capelli e tollerato solo i tatuaggi in regalo con le figurine-  ho tinto di blu i capelli di Catwoman. Blu, ma proprio innegabilmente blu.
Per evitare lo sputtanamento l'incoerenza educativa, le ho detto che è stato un gioco (finito male), e che si laverà i capelli con la trielina lo shampoo finchè non andrà via, perchè a scuola così può andare.

Con SuperMario mi sono data ad attività più prudenti, ovvero dare un senso al centinaio di calzini spaiati che da decenni vengono messi in un sacchetto in attesa di ritrovare il proprio partner. Ogni tanto un calzino ritrova la propria metà, ma la maggior parte sopravvive tristemente in questo purgatorio del calzino. Così li abbiamo trasformati in gufi, per far compagnia ad un vecchio gufo-calza donatogli dallo Zio d'America.
- SuperMario, già che ci siamo, facciamo l'altra aluccia al vecchio gufo-calza, ha un'ala sola-
- No, perchè senza ala è più carino. Cioè così gli si vuole più bene, se è senza un'ala.-
-Ho capito. E' un pò sfortunato e vecchietto-
-No, non può essere vecchio. Perchè sennò non posso fargli le coccole. Cioè mica si fanno le coccole a uno vecchio, tipo di cinquant'anni. Lui è il fratello maggiore degli altri gufi-calza.-
-Ma come, il papà ha quasi 46 anni, ti sembra vecchio?-
- beh...no. Ma quando ne avrà 50, sì.-
Quindi abbiamo fatto questi gufi-calza, sono quattro fratelli (giovani) di cui uno un pò sfigato ma meritevole di più coccole degli altri, due gemelli (un maschio e una femmina, la quale ha degli occhi bottoni che gli conferiscono un'aria folle) e poi un piccolo gufo che ha delle alucce che sembrano un mantello di batman e per questo verrà chiamato bat-gufo.

2 commenti:

  1. No, vabbè, ma sono bellissimi!!!! Vieni a farli anche con i miei calzini spaiati ti prego!!!!
    Comunque la storia di Catwoman mi ha fatto piegare in due dalle risate :D:D:D

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