23 ottobre 2019

anticipazioni

la Gfamily è in vena di rivoluzioni e sconvolgimenti, ma visto che non si dice gatto finchè non si ha nel sacco, non anticipiamo nulla per scaramanzia.



La ventata di novità che sta per travolgerci (perchè anche le belle novità travolgono, sopratutto chi come me si rinchiude nella sua confort zone come nel fortino dei nordisti) ha portato un surplus di malsano desiderio di rinnovamento che ha spinto me e il Gmarito a decidere di sgombrare la cantina dalle scorie radioattive accumulatesi nell'arco di 15 anni che sono state prima soggette a inondazioni e poi a colonizzazioni di topi.

Dentro lì, oltre a vecchi giochi dei Fantastici, di quando ancora si chiamavano Tre porcellini, c'era tutta la giovinezza mia e del Gmarito: un'infinità di libri, tra cui la raccolta de Il tempo ritrovato, (che per un ironia tragica del destino è andato perduto per sempre, intriso d'acqua e piscio di topi, cosa che dimostra che il tempo non si può ritrovare è tutta una finta), gran parte dei miei disegni (perdita inestimabile), tutti gli appunti del politecnico del marito (perdita risibile), e infinite altre cianfrusaglie scartate dai topi.

Da questo naufragio io ho salvato: alcuni miei disegni non putrefatti, qualche residuo di materiale da disegno non commestibile, alcune foto.
Il Gmarito invece ha salvato le sue pagelle delle elementari e alcune audiocassette che servono come reperto di archeologia tecnologica da mostrare alle giovini generazioni, come una volta si faceva con il lapis e la boccetta di inchiostro.
Abbiamo passato il weekend umido e piovoso tra la mefitica cantina dove abbiamo respirato polvere di piscio di topo inalando leptospirosi e la discarica, spalato badilate di roba immonda e constatato la perdita definitiva del passato nella sua forma tangibile.

Poi, dopo una doccia a base di cloro nella cella di decontaminazione, non abbiamo fatto che congratularci con noi stessi, gongolanti e felici, per avere affrontato assieme questo incombente e ingombrante fardello , quasi una materializzazione di qualche trauma rimosso nell'inconscio.
Ci siamo pure premiati con una cena in pizzeria, mentre i Fantastici non capivano cosa stessimo festeggiando di così entusiasmante, ma a pizza donata non si guarda in bocca.

Nel frattempo devo decidere che farne dei miei disegni.

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