Sono in stallo, e probabilmente è per questo che la mia schiena si è incasinata di brutto.
In ogni caso, camminavo, c'era ancora buio, cosa a cui bisogna abituarsi di nuovo ogni anno (e forse solo questa cosa basta a provare la nostra immortalità), e ho pensato che è proprio triste che io non possa mai incontrare per strada, per caso fortuito, nessuno dei miei fratelli, o dei miei genitori.
Incrociare per dire un loro tragitto e lasciarsi sorprendere da un volto noto- sì forse potrei perfino riconoscerli da lontano anche senza occhiali.
Sì, beh, qui ci sono gli amici, c'è il barista del bar migliore della
Ma è diverso, e tu lo sai.
Non avendo cose divertenti da raccontare, pubblico le foto di recenti weekend, e un veloce resoconto perchè niente si perda.
- Weekend nella valle dei pittori con metà della famiglia (la metà femminile e mondana rimasta a casa delle amiche per pigiama party di Halloween)
- Colori dell'autunno.
- Amici nuovi, lasagne, molto molto cibo.
- Risotto estemporaneo sul fornelletto elettrico, perchè le bombole amano esaurirsi i giorni di festa (troppo stress per loro).
- Battaglia di pigne con SuperMario.
- Molte amanite muscarie, i funghi più estetici e ironici che esistano.
- Raccolta furibonda di muschio per il presepe, come faceva mia madre, che qui i cinesi lo vendono finto e prodotto con derivati del petrolio a 5 euro il sacchetto.
- Raccolta di fronde e rami che ha contribuito alla santificazione del marito al momento di caricarle in auto.
- Disegni sul mio taccuino.
- Poi, una volta tornati a casa, corso propedeutico in preparazione delle tagliatelle alla mia mitica amica mitteleuropea.
- Ciambellone, ragù, involtini, casomai non avessimo ancora mangiato abbastanza.
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