16 dicembre 2019

gli addobbi natalici

L'albero degli albori, coi figli ancora piccoli, era un qualcosa a cui appendevi di tutto. 





Luci bianche, luci colorate, palline blu metallizzate, macchinine, ciucci, scarpette di lana, e soprattutto loro.
I lavoretti di Natale.
Manufatti multicolori realizzati con materiale di riciclo, decorazioni eco friendly che in realtà altro non erano che un'accozzaglia di spazzatura materiale da riciclo  (presente Forky, simpatico agglomerato di materiale di scarto del film Toys?i lavoretti dei bambini hanno molto meno appeal); ma i bimbi erano piccoli e, vuoi le ditina grassoccie con le fossette, vuoi gli ormoni della gravidanza ancora non del tutto smaltiti, i lavoretti facevano tanta tenerezza.
C'erano lo sciatore-pigna, il calco della manina nel cemento a presa rapida (o forse Das all'amianto) che pesava un kg e mezzo e andava controbilanciato con il babbo di legno sennò abbatteva l'albero di plastica, le renne di polistirolo pitturate di fuxia e impanate con i brillantini, la pallina fatta con un pezzo di bottiglia di plastica e dentro un foto del tuo bambino vestito da Babbo, stelline di cartone contenenti una poesia atea sul Natale, gli orrendi festoni rossi e oro che non vanno di moda dalla metà degli anni 90.

Poi, smaltita la prolattina, ho iniziato a sognare eleganti alberi borghesi bianchi e oro: invece i Fantastici mi propinavano con manine paffute e occhi da cuccioli CercaFamiglia i loro commoventi lavoretti antiestetici, che rovinavano la moodbar e il mio tentativo di realizzare un albero non dico monocolore, ma che non sembrasse uscito da un campo di zingari.
-Mamma, perchè metti la mia pallina blu metallizzata dietro? Non si vede, così!-
-Mamma posso mettere il mio angioletto fatto con la pasta?-
Vi prego,maestre, con la pasta abbiamo già dato. 
Facciamo una petizione per cancellare i manufatti con la pasta da Pinterest. 
Credo sia dagli anni '70 che nelle decorazioni natalizie delle famiglie degli italiani si può trovare almeno un angelo di pasta dorato con la testa-da-ping pong. Penso che mia madre abbia ancora il mio Arcangelo Voiello. 
Io sono una brutta madre e li ho gettati tutti. 
Basta. E poi non sono più sostenibili, sono politicamente scorretti.
Pensate agli sprechi e alla fame nel mondo.
Così-per non sentirmi in colpa- appendo l'angelo di pasta, la renna fuxia, la pigna sciatore, l'orma di cemento. Poi nottetempo, quando tutti dormono, li sposto dietro. Dove non si vedono.
-Mamma, le lucette colorate?-
-Sono fulminate.-

Ma come fanno tutte quelle madri da life-style che pubblicano meravigliosi alberelli sofisticati? Come hanno potuto sottrarsi alle lucette colorate stile chinatown? Che fine hanno fatto i lavoretti dei pargoli?
Forse li mandano alle scuole montessoriane, dove pure i lavoretti sono minimal chic.
-Guarda SuperMario, le tue decorazioni di Natale della materna le appendiamo alla tua porta, ok? così si capisce che è camera tua-
-ma tu non vuoi lo scotch sui mobili!-
-Faremo un'eccezione, tesoro. faremo una meravigliosa eccezione.-



2 commenti:

  1. E invece io adoro questo albero accozzaglia di Natali, ricordi, lavoretti di Natale! Ogni anno si aggiunge qualche schifezza nuova e non potrei davvero farne a meno!
    Tra l'altro il lavoretto con la pasta mi manca!

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  2. E' vero. Io sono una persona brutta e una madre turpe, ora creo una contraffazione dell'originale angelo di pasta e lo appendo, divorata dai sensi di colpa. Quando diventerò nonna mi pentirò amaramente

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