3 giugno 2020

Rosary

Come un fulmine a ciel sereno, ci chiedono di animare il rosario di domenica sera.
Il rosario la Gfamily di solito lo recita durante i lunghi viaggi, che significa che io lo recito, e gli altri improvvisamente piombano in un sonno profondo, tranne il Gmarito, alla guida,  che devo tenere desto alzando ogni tanto di due toni di voce l'incipit del Gloria.
I misteri li guardo sull'app Rosary (dal nome deliziosamente conventuale), per il resto il nostro è un rosario modello base.
mai saputo, di avere tutti questi rosari


Ma dirlo in Chiesa, in streaming, e per di più partecipato da tutta la famiglia a cori alterni, è tutta un'altra questione.
Mano a mano che raccoglievamo informazioni dalle altre famiglie che lo avevano fatto nelle settimane precedenti, la performance sembrava sempre più complessa. Turni, letture, alternarsi di figli al leggìò. 
-Uno legge il vangelo, e quello che legge sta fermo e poi risponde anche alle seconde parti delle avemarie, poi anche del padre nostro, che però la prima parte la dice il sacerdote. Poi il secondo lettore va all'altro leggìo, ogni volta con un figlio diverso e dice la sola prima parte dell'ave maria, la prima parte del Gloria,e  poi il Lodato sia.-
-Cos'è il lodato sia, mai detto.-
-Lodato sia il nome di Gesù, di Giuseppe e Maria.-
-Ma io sempre detto Oh, Gesù mio!-
-No, quello non è rito Ambrosiano-
-Ah. Vabbè.-
Ci siamo studiati per un'ora i rosari in streaming fatti le settimane precedenti, se uno fosse entrato in casa nostra alle 19, avrebbe pensato di essere arrivato nello studio di registrazione di radio Maria.
Prima di andare ho distribuito a tutti un rosario per tenere il conto, in realtà la funzione era più scaramantica, perchè ero io quella che intonava l'Ave, quindi io che avevo l'arduo compito di contare fino a 10 senza sbagliare.
SuperMario l'ha capito benissimo, infatti se l'è messo al collo e lo ha tenuto fino al giorno dopo, voleva anche andarci al parco (assieme al mitra e al winchester di legno), e per farlo desistere l'ho barattato con una catenona d'oro con crocifisso del battesimo, che lo faceva sembrare un rapper malavitoso.

Il rosario è poi andato tutto a meraviglia fino alla terza decina, quando ho sentito una suoneria di cellulare dietro di me, che grazie al mio super-udito, ho potuto identificare come appartenente al telefono di Megamind. In quel momento la Madonna mi è venuta in aiuto e ho potuto concludere senza impappinarmi, anche se ho il sospetto di avere detto un'ave in più.

Credo che il Don sia stato contento. Oltre ad essersi accorto della nostra esistenza dopo oltre un anno che è arrivato nella nostra parrocchia, in preda all'entusiasmo (o piuttosto credo alla disperazione)ci ha chiesto di fare i lettori nelle prossime messe. E due giorni dopo, di diventare ministri dell'eucarestia per distribuire la comunione durante le messe Covid-style.
Non è che siamo stati  bravi, è che gli over 65 sono fuori gioco.

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