16 febbraio 2021

stanze e stanze

 A volte mi chiedo cosa sia questo blog.

Un pò crafty, un pò contenitore spirituale, un pò poesia, un pò illustrazioni, un pò giornale di vita (sempre meno),un pò caro-diario, un pò life style dei poveri, un pò ricettario.

E' una casa, con tante stanze.

Ora, ci sono stanze in cui preferisco di più stare.

Per esempio, le stanze dei figli adolescenti, no. Non ci sto volentieri.

Il figlio adolescente sedicenne è più imprevedibile perfino di me. 

Megamind si irrita se ti interessi a lui.

Se gli chiedi come è andata.

-Com'è andata?-

sbuffa.

La Madre non resiste. Non dirlo!

Ma lo dice.

-Tutto a posto? ti vedo un pò così.-

L'adolescente maschio si scrolla di dosso le parole lamentandosi e  chiude la porta in faccia alLa Madre.

La figlia femmina grande, alias Wonder Woman, manco si accorge che la madre è tornata dal lavoro. Quando se ne accorge si ricorda di dirle che ha bisogno di mutande, magliette con le maniche lunghe, e i vocabolari di latino e greco che non le sono ancora stati comprati.

-E come è andata?- chiede la madre. ma vorrebbe chiederle di lavarsi le ascelle.

-Bene ma ora devo studiare, sono in ritardo coi miei programmi di 5 minuti, quindi ciao.-

E attacca la chat fiume con la sua amica Giulia.

La figlia femmina piccola è nascosta nella stanza-della-madre in quanto unica stanza dotata di divano.

Cerca di mimetizzarsi con esso coprendosi con una coperta gialla, ma il filo fucsia del cellulare la tradisce.

-Ah, ciao mamma, non mi chiedi com'è andata? ti ricordi che avevo la verifica?.-

-....com'è andata?-

La figlia femmina piccola, alias Catwoman, prende fiato come quando ci si deve tuffare, e inizia un racconto recriminatorio su tutta la giornata a partire da quando è uscita di casa e non aveva l'ombrello.

 Perchè la giusta misura decantata dalla cultura classica non è connotazione adolescenziale. La figlia femmina piccola segue la Madre per tutta casa raccontando nei minimi dettagli la sua mattinata, finchè ella sfinita non le dice che ha bisogno un attimo di stendersi prima di uscire a prendere super Mario. 

Il quale le racconterà di come si immagina i robot del futuro e del gioco che hanno inventato lui e il suo migliore amico.

Ma la verità è che io frequenterei solo la mia stanza-tutta-per-me e la camera da letto in cui raggiungere l'oblio.



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