29 maggio 2013

lunghe giornate

(premessa aggiunta posticipatamente:

  • non tutte le mie giornate sono così. Sennò avrei bisogno di superpoteri o farmi di coca.
  • il Gmarito non è sempre così latitante, a volte accompagna lui i bambini, a volte prepara il caffè, a volte li butta giù lui dal letto. (Lui è molto permaloso, quindi occorre fare questa precisazione. In ogni caso ho scritto "A VOLTE")
  • Quando riesco, nel lasso di tempo tra il mio pranzo (consistente in una piadina) e l'uscita di scuola dei bambini, SuperMario permettendo, mi disattivo sul letto per almeno mezz'ora.


-parte prima-
la sveglia suona alle 5.10, ha le unghie da tagliare e sa un pò di pipì.
E' SuperMario che esige la sua dose di tetta.
L'altra sveglia (quella con un display illuminato) suona alle 6, inutilmente, perchè sono già sveglia, ma subisce il destino di ogni mattina e viene ignorata.
L'altra sveglia suona alle 6.10, e a quel punto mi alzo trascinandomi al punto di non ritorno, ovvero fino davanti alla porta del bagno, per spegnerla. A quel punto è minore lo sforzo di andare in bagno piuttosto che tornare a letto, dunque sono salva.
25 minuti per mettermi le lenti, e un corollario di parolacce, ma tanto i bambini dormono e SuperMario non capisce.
Ora che ho le lenti posso vedere fuori dalla finestra, ma era meglio di no, perchè diluvia.
Così, per diversificare.
Preparo la colazione e via di seguito la routine mattiniera.
Suona la sveglia alle 7.00, quella dei Fantastici4:
alzati, vestiti, grembiule, lavati, sbrigati, mangia, prepara la colazione, dare la colazione a SuperMario sul seggiolone, non ti sporcare, ecco la merenda, hai preso il flauto, firmare il diario, cambiarsi tutti le scarpe per prendere gli stivali, preparare le scarpe di ricambio, evvai, finalmente fuori di casa.
Poi scuola, asciuga una lacrimuccia da abbandono materno di Catwoman, e corri a timbrare al lavoro prima delle 8.30.
Poi 4 ore di ameno lavoro fuori, a piedi, sotto l'acqua, ma con due pause caffeina al bar.
Timbra, corri a casa, la babysitter saluta ed esce, SperMario si sveglia da suo sonnellino (mentre io vorrei solo spalmarmi a letto ed entrare in un coma NON vigile), e deve mangiare.
Nutrire SuperMario, cambiarlo, e uscire in macchina per la spesa settimanale.
Spesa settimanale.
Quella che ti riempie il carrello fino all'orlo compreso il posto del bambino.
Arraffa più roba palusibile in meno tempo possibile (ovviamente AVEVO fatto una nota della spesa, ma risulta non pervenuta dalla borsa), tutto con SuperMario dentro la fascia perchè nel carrello non ci sta, poi 15 minuti di coda alla cassa, e finalmente fuori.
Carica la macchina, a casa di corsa, scarica la spesa con addosso SuperMario, sistema nel frigo le cose che vanno a male, e poi fuori di nuovo, in auto.
E' ora di andare a recuperare gli altri Fantastici.
Un quarto d'ora per trovare parcheggio (tempo di recite), recuperarli, opporsi a consueti capricci e lamenti post scolastici (la merenda non mi piace, voglio invitare la Gina, a me stare a casa mia fa schifo, voglio andare a casa di Francy, mamma per COLPA TUA ho preso una nota).

(...continua)


7 commenti:

  1. Non mi lamenterò più della mia routine!!!! Giuro!!!!!......a parte gli scherzi, mi hai fatto morire dal ridere e nonostante io ne abbia solo due da gestire, mi sono ritrovata in molte cose, compresa la sveglia vicino al bagno!!! Aspetto il seguito.... :-)))))

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  2. Mi ero già stancata alla colazione...Geniale la sveglia vicino al bagno!

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  3. in tutto ciò il gmarito si colloca nella seconda puntata?

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    1. nella giornata di ieri, il Gmarito era collocato a letto,e successivamente, nella fascia temporale della colazione, sotto la doccia.

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