23 settembre 2014

10+1

Oggi ( in realtà il 20 settembre, ci ho messo tre giorni a scrivere sto post) è il nostro anniversario di matrimonio, mio e del gmarito.
Come dicono i Fantastici4: Il compleanno del Matrimonio.
E detto così, è carino, perchè  è come se il matrimonio fosse una persona, la terza persona che compone la nostra coppia.
Si lo so, coppia vuol dire due , ma in realtà se ci penso bene è una cosa  a tre, e non in quel senso là, ma nel senso che ci sono due persone che sono innamorate perse, e poi c'è un altra cosa, che è più grande di loro, che va curata e anche ascoltata, va consolata e accudita, va rinfrescata e a volte ritinteggiata come una stanza, e quella cosa è il matrimonio.
Che ha anche a che fare con Qualcuno che quel giorno, il 20 settembre di 11 anni fa era seduto in Chiesa di fianco a noi a sorbirsi una omelia un pò lunghetta e qull'odore di gigli bianchi che avrebbe stordito una suora di clausura.
E quel Qualcuno, è ancora qui, a fare della nostra coppia una cosa a tre, che se non fosse così, probabilmente faremmo molta ma molta più fatica.

Oggi abbiamo festeggiato andando a Milano, noi due soli, a vedere la mostra di Chagall.
Io, che ci ho perso la mano, a girare per Milano, ero come una quindicenne saltellante in gita, che guarda tutto con due occhi grandi così, si dimentica che sulle scale mobili bisogna stare a destra perchè i milanesi nella corsia di sinistra ti insultano e saltano i gradini a due a due calpestandoti con tacchi 12.
Mi dimentico il percorso della Linea rossa, e scopro con anni di ritardo che hanno fatto la linea lilla, o rosa, insomma color PeppaPig.

I suonatori nei mezzanini della metro mi fanno pensare a Parigi, e mi stupisco che ci sono viali così larghi, dimenticandomi che ci sono i tram che ti investono silenziosi come anaconde, se non stai all'occhio.

Chagall è un genio e racconta l'amore della sua vita come qualcosa che è più grande del Tempo e quasi religioso, e dipinge la vita come una storia sacra, stupefacente, colorata, sognante, misteriosa.

Ci siamo presi un caffè in piazza Duomo, e io ho chiesto un caffè tiepido.
E il barista ha alzato un sopracciglio e con accento napoletano velato di disprezzo mi ha chiesto:- Tiepido? T-I-E-P-I-D-O? come glie lo faccio un caffè tiepido, signorì? AL MASSIMO uso una tazza fredda! Al M-A-S-S-I-M-O.-
-E vabbè, faccia come può- Mentre con il cucchiaino mi sarei scavata una fossa,
il G-Marito mi ha guardata e, rimembrando, mi ha detto:- Mi sembra quasi come quella volta là. Che eravamo quasi fidanzati. Che siamo usciti e siamo andati in un locale dove fanno  piano Bar e musica dal vivo. E tu hai chiesto al cameriere se potevano abbassare la musica-

Eri proprio innamorato perso amore.
L'importante è che-dopo dieci anni- sia solo il caffè, ed essere tiepido.




4 commenti:

  1. auguri auguri a voi e alla vostra gfamily e buon compleanno di matrimonio
    veronica

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  2. Che la testimone di "compleanno" presente quel 20 di settembre investita con voi dall'odore dei gigli e da un coacervo di strane emozioni si riduca a farvi gli auguri qui...che ci vuoi fà!....Auguriiii!!!!

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  3. Grazie a tutti. Il nostro è un matrimonio impegnativo ed imperfetto come tutti. Però-come dice la mua omonima-si sa, il matrimonio non è una conduzione. Ma un lavoro!

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