7 giugno 2016

romantik!


 
Il romanticismo non esiste.

Il problema del romanticismo c’è.

Tendenzialmente la donna accusa l’uomo di non essere romantico.

La questione è assolutamente irrisolvibile, in quanto è come discutere sull’essere pessimisti. I pessimista negherà di essere tale, affermando di essere realista.

Oppure è come discutere dell’acquisto durante i saldi. Uno farà notare il costo di quella cosa peraltro inutile, l’altra vedrà il risparmio (che è uguale ad un guadagno) di quella cosa assolutamente indispensabile.

Ecco, difficile che un uomo ammetta di non essere romantico. Il problema è capire se guardare una partita con una mano che tiene una birra e l’altra sulla coscia della donna (magari anche con una candela alla citronella antizanzare accesa) sia effettivamente una cosa romantica.

Ecco per esempio io trovo romantico tipo dipingere un muro assieme. Con determinate condizioni, ovvero:

1-      Niente Fantastici 4 attorno

2-      Possibilmente il muro colorato

3-      Possibilmente un colore da me scelto

4-      Musica di sottofondo

5-      Ordinare una pizza per cena

6-      Scambiarsi un bacino tra una rullata e l’altra

Oppure trovo romantiche le sorprese. Parlo di soprese a me destinate.

“ sorpresa! Stasera sono fuori a cena con gli amici” oppure “sopresa! Stasera passiamo tutta la serata a raccogliere i documenti per la dichiarazione dei rediti!” Non valgono.

Quanto alle sorprese, ho poche pretese.

Lo dico sempre che sono una donna a basso mantenimento, con aspettative da ragazza di parrocchia.

 Vale come sorpresa anche un cioccolatino (ma ora no, che sono a dieta) o la deportazione di tutti i fantastici 4 dalla nonna per passare una serata da soli. Un fiore, una piantina, un buono per un gelato. (Ma ora no, che sono a dieta).

Trovo romantico lavorare al computer allo stesso tavolo, di notte, nella casa silenziosa, e farsi semplicemente compagnia, anche se sai che l’altro finge di ascoltarti mentre digita sul suo pc.

Rimanere in spiaggia alla sera anche dopo che lo stabilimento è chiuso. Anche vedere l’alba sarebbe carino, se non fosse che la fanno ad un ora impossibile.

Non è poi vero che ogni cosa sia romantica, e che dipende da come la si vive.

Per esempio farsi depilare le gambe dal marito/compagno, no, non è romantico anche se lo si fa con una candela accesa, che poi tra l’altro non ci si vede una mazza e ci si recide la safena.

Per quello che mi riguarda perché una situazione sia romantica prima di tutto ci vuole la contemplazione e la bellezza. (sì, io trovo la bellezza pure nel passare un rullo sgocciolante e colorato sul muro)

La solitudine.

Qualcosa che ti illude che per un attimo si è solo in due. E’ stare un attimo sospesi con il cuore accordato sulla stessa vibrazione, come quando si pensa la stessa cosa e ci si guarda e si capisce ce si stava pensando appunto la stessa cosa.

Insomma la romanticheria, capita.

Se sogni una cena a lume di candela nella terrazza di un Hotel, ma il tuo uomo ( o la tua donna!) trova romantico montare la libreria nuova alle tre di notte, la romantitudine capiterà raramente.

Di per sé non esiste. E non è una legge dell’amore.

Non si può fare a meno del sesso. E nemmeno della comunicazione, della stima, del rispetto, ma del romanticismo se ne può fare anche a meno.

Il matrimonio non sarà nullo, se la tua metà , nonostante tu gli abbia mandato per 15 anni messaggi subliminali (e non)sulla tua serata romantica ideale , si ostina a credere che chiamarti patatona davanti agli amici sia essere come Ufficiale e Gentiluomo.

Se ci si sforza di fare una cosa romantica, non è detto che ci si riesca. Non basta la volontà. E neanche l’amore.

L’amore è necessario ma non sufficiente.

E comune, è tutta colpa dei films. (E di Jane Austen)

2 commenti:

  1. Comunque sia credo abbiate vicini del piano di sotto molto molto pazienti!

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    1. La signora novantenne che abita sotto, canta tutta notte a squarciagola "gloria in eccelsis deo" ed è sorda ;-)

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