Quel giorno in cui rendere
braccia e gambe,
finito il prestito,
stanchi, come dopo
una bianchissima giornata di neve
e accecati
Quel giorno
che saremo null'altro
che il nostro nome, nudi
risucchiati nei decrepiti cieli
senza pelle a contenerci,
saremo
capriole d'atomi in espansione
strascichi solitari di comete
negli spazi siderali
ancora tutti da creare
quel giorno
non è un giorno
ma è tutto il tempo del mondo.
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