25 ottobre 2018

i ricordi degli altri

Achi interessano i ricordi degli altri?
A NESSUNO!
A meno che tu non abbia fatto la guerra e possa raccontare aneddoti raccapriccianti di gambe sanguinanti senza il resto del corpo, corse disperate sotto le bombe, apparizioni di fantasmi.
Oppure vicende divertenti di quando eri piccola in campagna dai nonni e tuo fratello ha messo il piede nel vaso da notte.(Seguono spassosissime spiegazioni su cosa sia il vaso da notte, che i tuoi figli sbigottiti considerano una barbaro retaggio dell'antichità)

I ricordi degli altri non interessano nessuno.

Interessano solo te stessa e quindi te li ri-racconti rimacinandoli come la favola di Cenerentola, per rassicurarti sul finale, anche se fosse un rimpianto: non importa, è la vita tua, dunque interessantissima, epica, poetica (e patetica) e mitica.
Ecco a che servono i blog, anche.
E' una sorta di terapia della scrittura narcisistica che però ha il vantaggio che non costringi nessuno ad ascoltarti.
Al massimo, quel post andrà deserto.
Oppure sei così fica da sapere scrivere i tuoi ricordi in maniera talmente originale e sarcastica e sorprendente, che- senza barare raccontando i ricordi di un'altra più fica di te- ti si legge lo stesso.Con piacere.

Tutta questa premessa serviva per sentirmi giustificata a raccontare il ricordo di un mio primo e antico (e forse unico) corteggiatore che mi veniva romanticamente a prendere in bici all'uscita dal liceo, ma adesso-ormai, a causa del mio stesso prologo- mi vergogno.
Se volete però vi racconto di quando una notte mio fratello ha messo il piede nel vaso da notte (pieno) nella casa di campagna dei miei nonni, al Solimei.(Per sapere cosa sia il Solimei, nella improbabile eventualità che qualcuno sia interessato a saperlo, qui un pallosissimo post -narcisistico-in cui io, come una centenaria, ripercorro i ricordi di infanzia senza probabilmente risultare originale nè sarcastica nè sorprendente)


5 commenti:

  1. Oh mamma!! Nooo dai, i ricordi sono belli, soprattutto quelli degli altri! Servono a fare da collante, servono a ricordare particolari ormai dispersi, servono a fare due risate su quanto eravamo buffi. La storia, anche la più insignificante è sempre affascinante!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho capito, vuoi sapere del mio corteggiatore sul velocipede!

      Elimina
    2. La prima cosa da dire è che io ero una vera stronza. Lui mi piaceva, ma mi ero incapponita che finchè non mi avesse fatto una avance esplicita, avrei fatto finta che non mi corteggiasse davvero.
      Veniva a prendermi quasi tutti i giorni a liceo, e tornavamo in bicicletta assieme, spesso senza pedalare, per poter chiacchierare. E io pensavo: baciami adesso. Lo guardavo, ma lui non mi baciava.
      E' entrato nella compagnia di amici mia e di mio fratello, abbiamo fatto bellissime vacanze assieme, passato capodanni e feste. Solo ora mi sono resa conto che è stato uno degli uomini più romantici che io abbia conosciuti.
      Mi piaceva avere il suo sorriso ironico e a tratti intenerito lì a disposizione. Ho finto di non accorgermi del fatto che lui era lì, ad aspettava solo un mio cenno. Io- femmina- mi sono crogiolata nel corteggiamento decisa che fosse lui a dover fare il primo passo, rimproverandogli tacitamente che non avesse la forza di carattere per farlo. Così pian piano- a forza di aspettare- ai miei occhi si è trasformato -da corteggiatore-in un amico. Un vero, autentico, buon amico. Ma, come si sa dopo "Henry ti presento Sally", l'amicizia tra uomo e donna non esiste e io non potevo continuare ad essere così crudele.
      Così l'ho allontanato, me ne sono andata a Milano, e alla fine l'ho lasciato libero (bontà mia, eh). Non era la persona di cui mi sarei innamorata per davvero, anche se mi avesse baciata. Ad oggi so che è una persona splendida (non l'ho perso completamente di vista), ha una moglie fantastica e innamoratissima e una bellissima numerosa famiglia.

      Di certo so che sono stata una vera stronza.

      Elimina
    3. Oh bè...e lui poco coraggioso. O forse entrambi sapevate che più di quello non poteva esserci...

      Elimina