22 ottobre 2018


la scuola

la scuola di SuperMario
SuperMario ha un maestro di matematica, che noi conosciamo già perchè è stato maestro di Catwoman.
E' un maestro superlativo. Forse farebbe capire la matematica pure a me.
Ad ogni modo SuperMario lo adora.
-Com'è andata oggi SuperMario-
-Oggi avevo il maestro Luigi. Mi piace molto.-
- Sì, è molto bravo. E cosa hai fatto oggi con lui?-
- oggi l'ho abbracciato-
- Ah. così? Ma a mensa, all'intervallo?-
- No, in classe. Lui stava parlando, io ho pensato che è molto bravo, allora mi sono alzato e l'ho abbracciato-
- Ah sì? E lui stava facendo lezione? Non si è arrabbiato?-
- No, non si è arrabbiato.-
- E che cosa vi stava spiegando?-
-No so. Non ricordo.-

Sono le priorità di superMario. Cibo, e abbracci.

la scuola di CatWoman

CatWoman è entrata nel mondo preadolescenziale, o almeno questa è la sua aspirazione e vocazione del momento.Quanto agli sbalzi d'umore tipici dell'età, si era in messa già in pari dai 6 anni in su.
Il risvolto positivo è che alla mattina si sveglia da sola.
(E qui faccio un minuto di silenzio perchè sono ancora commossa, incredula, e temo che sia solo un sogno e che presto mi risveglierò)
Non so se si lava, ma quantomeno si alza, si veste e si prepara la colazione da sola, naturalmente pungolata continuamente dalla sorella molesta e impicciona che si è ritagliata il ruolo di controllore della Corte Suprema dei Doveri (degli altri).
Scolasticamente parlando, non studia granchè ma ha quella cosa, si chiama memoria-mi sembra- e a quanto pare consente di immagazzinare informazioni nel cervello che non si volatilizzano dopo due ore, per cui riesce ad avere il massimo risultato (possibile) con lo sforzo minore.

la scuola di WonderWoman

Wonder si alza alle sei. Cosa faccia fino alle sette e mezza, quando esce, non lo so. Anche perchè io mi alzo alle sette. Tanto prima tutti i bagni sono occupati.
Probabilmente Wonder si dedica ai capelli, che costituiscono 85% del look.
Poi fa il caffè per sè e per la sorella, fa colazione e va a svegliare SuperMario, che di solito finge di essere morto.
Wonder nello studio è diligente, ha molto amor proprio. In cima alle priorità comunque ci sono le public relation in classe, i pigaima party e gli outfit(s).
E' molto organizzata, difatti tende fastidiosamente ad organizzare la vita di tutti quelli che le stanno attorno, cosa da cui però anche io talvolta traggo vantaggio.
-mamma non è oggi che devi andare dal dentista con Marta?-
- ah. sì. CERTO che mi ricordo. Era alle....cinque.-
-...non era alle sei?-
La sua capacità organizzativa viene dedicata di solito a raggiungere obiettivi mondani: feste, cene, pranzi, appuntamenti a casa di qualche amica, possibilmente con pernottamento annesso.

la scuola di Megamind

Megamind è nel suo periodo "politica".
Ora che ha scoperto che a scuola esistono le liste per il consiglio di classe, sta fantasticando su una sua prossima candidatura e mettendo a punto la campagna elettorale per diventare-nel frattempo-rappresentante di classe.
Tra una declinazione e una traduzione in greco, fa discorsi deliranti su come convincere le masse a votare per lui, basandosi sull'efficienza e sui servizi.
Pare che uno di questi cosiddetti servizi, sia quello di passare i compiti già fatti su whatsapp, ma dopo essergli sfuggito nella veemenza retorica della presentazione del suo programma con la Madre, ha poi negato tutto.
Ha un futuro certo, parrebbe dunque.
Spero che quanto prima sviluppi qualche altra mania ossessiva compulsiva. Tipo sulle ragazze, magari?
Comunque studia. Anche troppo. La sua giornata è scandita da: ritardi sui treni, compiti, chitarra, studio, partite di scacchi al cellulare in solitaria, scout. 


la scuola mia

La scuola mia è la vita.
Non so, almeno questo ti dicevano quando eri piccolo.
Assieme all'altra cosa:
gli esami non finiscono mai

In ogni caso, certe cose si imparano:
per esempio che ogni saluto è sempre un addio
o per dirlo in maniera poetica:
la vita è un susseguirsi di addii, perchè ogni cosA è irripetibile. Ma te ne accorgi solo dopo i 40 anni, ecco perchè sono diventata così piagnona.

2 commenti:

  1. È vero, dopo i quaranta ti rendi conto che ogni cosa è irripetibile come tale...ma se osservi bene, ti accorgi che le cose tornano in altri modi e con altre vesti, e che dei semi gettati e coltivati anni fa puoi ora vedere fiori e frutti...che non sono più quei semi che conoscevi, ma che da quei semi vengono...

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    1. è molto consolante quello che scrivi,è uno dei segreti della vita.

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