30 novembre 2018

le cose che bisbigliano

Ci sono delle cose-se pensate- che sono state create per essere dei simboli.
E non il contrario.
Esistono per dire qualcosa all'uomo, per svelargli il segreto dell'esistenza.
la metamorfosi del bruco in farfalla esiste affinchè crediamo nella vita eterna.
In greco psikè è una parola che significa sia anima che farfalla.
Le foglie sono il ciclo dell'esistenza, con le stagioni dell'uomo.
La conchiglia inconsapevole della sezione aurea ci parla del giorno della creazione.
Il seme ci dice che la morte è una illusione.


E' uno di quei periodi in cui ogni cosa è fonte di ispirazione, tutto mi distrae e chiama per essere guardato, guardato meglio, o con altri occhi, o trasformato, e allora è impossibile lavorare.
Impossibile pagare le fatture, riempire fogli excell, annotare scadenze.
Devo scrivere in una lista le parole che mi piacciono.
I disegni che voglio fare.
C'è anche una storia che mi frulla in testa, ma non sono capace di scrivere. Solo favole per bambini. Ma non l'ho mai fatto.
Mi prende una strana eccitazione, come fossi interpellata da Dio, ma le sue parole sono bisbigliate così piano che non posso sentirle.
Come se fossi chiamata a grandi cose, alla Bellezza addirittura. Una Bellezza pure nascosta, che so solo io. E Lui.
Ma come fare? Ci sono dei conti da fare, fogli da compilare, tabelle da riempire senza errori, tabelle giuste, utili, necessarie.

E' molto difficile ignorare tutto quanto.

(quanto sono belle le teiere?)



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