7 marzo 2019

Babbiona mai

Memento per me medesima:
Quando ti rivolgi ad una ragazza di 20 anni che in qualche modo ti ricorda te stessa, 

ti verrà spontaneo rapportarti a lei con il duplice atteggiamento un pò schizofrenico:
da una parte ti sentirai ricca di consigli provenienti dalla tua (presunta) esperienza di vita,
dall'altra, considerando che sentirsi giovani dentro non equivale ad ESSERE giovani, avrai la tentazione di rivolgerti a lei da pari
Cioè sarai un incrocio tra mammesco e giovane-dei-tuoi-tempi. Un mix alienante ed alienato decisamente terrorizzante per chiunque.
Ecco, se capita, ricordati di quella volta che sei andata al bar con una amica di tua madre, che faceva la disinvolta e la simpaticona, lei 45enne e tu 20 enne, tu le davi del lei, visto che era decrepita, mentre ti parlava con un tono di voce troppo eccitato, nello sforzo di una confidenza indesiderata e anagraficamente impossibile, e hai pensato, ma chi è 'sta babbiona?
Voglio dire a me stessa: mammesca è meglio.
Mammesca è il linea con le leggi della natura.
Non importa se ti sogni ancora la maturità e ti mangi le unghie.
La ventenne dei tuoi tempi puoi farla solo con le amiche tue dai 40 in su.

E' già triste invecchiare, essere ridicole è troppo.

8 commenti:

  1. Ohmammamia!!!! Mi chiedo cosa pensi mia nipote Maria della sua zia pazza.. ..

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Hysterikmom9 marzo 2019 14:22
      A vent'anni avrei adorato una zia pazza, purché rimanesse nelle sue sembianze di zia quarantenne e non eccedesse in confidenza, sconfinando in un regno che non é più il suo.

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  2. E io (43 anni e quattro figlie sulle spalle) che argomenti di conversazione posso mettere in campo col mio nuovo capo trentenne, che ho invitato a bere una birra (visto che si è appena trasferito e ancora non ha molte conoscenze)?
    Temo di essermi messa in una situazione un po complicata...ma l'ho fatto solo come gesto di attenzione nei suoi confronti...

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  3. Io sono stata amichevole...ma non so se lui ha pensato "cosa cavolo vuole questa babbiona, che mi invita fuori anche se ha quasi quindici anni più di me" oppure "questa ci sta provando".
    Tra pochi giorni saprò...

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    1. Comunque il gap tra un ventenne e un quarantenne non è paragonabile a quello tra un trentenne e una 43enne, sai. Io a 20 anni consideravo i 40enni praticamente dei morti che camminano: gente arrivata, definitiva, di mezza età. Gente che apparteneva al mondo degli adulti di cui io non mi sentivo di far parte, io ero nel regno dei giovani, quando ancora è tutto possibile e indefinito, quando le scelte devono ancora essere compiute del tutto. Crescendo mi sono resa conto che non è esattamente così...

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    2. Alla fine è stata una piacevolissima serata di dialogo tra due persone che si conoscono poco e che perciò trovano facilmente cose da raccontarsi. Il "gap" di età non è stato assolutamente un problema come avevi saggiamente pronosticato e per me è stato fantastico passare una serata dove non sono stati trattati gli argomenti "pannolini-compitipercasa-preadolescenza" di cui sono impregnate le conversazioni quando io e mio marito ci troviamo con le coppie nostre coetanee.
      Da ripetere (non troppo frequentemente).

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