11 marzo 2019

COSE cosa?

WonderWoman:-Sapete, oggi in classe la prof ha chiesto cosa avremmo fatto alle superiori, e tutti dicevano, liceo scientifico, liceo classico, liceo linguistico...-


Io e il Gmarito, in perfetta sincronia:- e tu, che hai detto?-
-artistico.-
-Come artistico! Ma Wonder? artistico?-
-Sì, embè? a me piace disegnare, fare le decorazioni, le cose artistiche-

Le cose artistiche. Le COSE artistiche!
(orticaria)

-No, Wonder, non farai l'artistico-
-Ma come! Ma io voglio! Decido io, è la mia vita!-

Eccolo, il karma. (Se ci credessi) Anzi, il contrappasso. Rivedo me stessa che dico ai miei che voglio fare l'artistico.
E loro che mi iscrivono al classico.
Mia madre sostiene che non ho rivolto loro la parola per una settimana. Io non ricordo nulla di ciò. Ricordo però che poi, il terzo anno di liceo(dopo lo scoglio dell'aoristo) sono stata così orgogliosa di avere superato il ginnasio! nonostante quella stronza della prof di italiano delle medie mi avesse scritto sul giudizio in pagella che consigliava le magistrali,cioè che non avrei potuto aspirare a qualcosa di più.

In ogni caso, Wonder non sa disegnare. A lei piacciono i disegnini
I disegnini kawai.
presente?
No, non ho detto Hokousai.
I disegnini in stile HELLO KITTY.
Le decorazioni della cover del cellulare.
Gli emoticon.
- Wonder, tu puoi dare di più, il liceo artistico non ti dà opportunità- (O vuoi fare il vigile?)
-Non mi interessa niente. Voi potete anche dire che devo fare il liceo classico o non lo so, quell'altro, scienze umane, ma io posso voler fare l'artistico, no? Potrò decidere io cosa volere?-

Ecco, sta tutto qui, è vero. 
Puoi decidere cosa desiderare, ma per arrivarci, il percorso dobbiamo tracciartelo un pò noi.
Ma tu non puoi ancora saperlo.
Ma è importante che tu sappia che noi crediamo che tu possa dare di più, perchè l'asticciola dell'ostacolo che va sempre messa più in alto di quello che il cavallo crede di poter saltare.
Questo è quello che ho imparato dai manuali di equitazione quando avevo 16 anni e pensavo che dopo il liceo classico avrei aperto un maneggio.




10 commenti:

  1. Lancio un appello pubblico alle fate Madrine di WonderWoman, che non mancheranno di esercitare la loro influenza positiva!

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  2. Io volevo fare lo scientifico. Ero, sono estremamente portata per le scienze, ma mia madre voleva che facessi qualcosa che non mi obbligasse a dover fare l'università dopo.
    Così senza se e senza ma mi sono dovuta iscrivere al liceo socio-psicopedagogico, non le magistrali, quelle facili da 4 ore al giorno. No. Un liceo vero e proprio con latino, fisica, chimica come allo scientifico e in più tutte le materie della sfera socio-psicopedagogica...mancava solo il greco del classico ed ero a posto. Facevo 6 ore al giorno, al contrario dello scientifico dove ne facevano 4/5.
    Mi sono fatta il mazzo a tarallo in materie di cui non me ne fregava nemmeno niente, perché il mio solo obiettivo era poter allenarmi e andare a fare le gare. Ora ho un utilissimo diploma che mi permetterebbe pure di lavorare, ma che non sfrutterò mai.
    Non voglio dirti che stai sbagliando, tu sei sua madre e sei pure una che meritava di andare all'artistico. Quello che voglio dirti però è che non sempre i genitori ci azzeccano e alle volte forse bisognerebbe lasciar tracciare a loro la strada, anche a costo di fargli sbattere il muso.

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    1. La mia (nostra, invero) impressione è che Wonder stia scegliendo la strada la più facile. Che sia una scelta al ribasso. Apprezzo moltissimo ogni propensione artistica, infatti le ho promesso che se le piace il disegno/l'arte/la decorazione la iscriverò anche dall'anno prossimo a qualsiasi corso desideri. Ma per ora lei preferisce che rimanga un hobby, peraltro a cui nemmeno dedica tutto questo tempo.
      se poi la passione per l'arte dovesse sbocciare, dopo il liceo, che sia scientifico, classico, o scienze umane (linguistico non credo, visto che lei come sua madre è inetta per le lingue, ma non si sa mai), potremo valutare. Ci sono tantissimi corsi di studio universitari o no, di grafica, design, architettura di interni (un'altra passione di Wonder, per la quale la vedo più portata che per il disegno puro), eccetera.
      Non voglio tarparle le ali, al contrario, voglio darle un ventaglio di possibilità più ampio ritardando una scelta, quella dell'artistico (che è comunque un liceo oggi più valido di quello dei "miei tempi"), che poi le potrebbe precludere altre scelta magari maturate nel tempo...e se non precludere, rendere più difficili. Spero che non stiamo sbagliando, in ogni caso, facciamo del nostro meglio...

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    2. Sicuramente e su questo non si discute affatto! E come ti dicevo sopra, sei sua madre, la vivi ogni giorno, la conosci meglio di chiunque altro.
      Io sono stata un'agonista eppure non sto spingendo affatto mia figlia a fare sport, cosa che invece faccio col maschio, naturalmente portato. Lei no, si vede, ma alle volte mi chiedo chi sono io per impedirle di fare agonismo?
      Scusa se la mia è parsa una critica e scusa se ho letto solo ora la tua risposta :)

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  3. Mio figlio vuole fare l'artistico!!!

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  4. E ancora in prima media ..........ama disegnare però!

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  5. Ecco, rispondendo un pò a tutti: Fare il genitore è molto difficile, ed è difficile assumersi la responsabilità di prender e delle decisioni quando i figli sono troppo giovani per essere consapevoli del tutto e guardare lontano. E poi c'è da considerare la personalità di ogni figlio. Io ero bravissima a disegnare, era la mia unica passione. ma non avevo grinta. Mi accontentavo. In tutto. Io sono una persona che dà il meglio di sè solo sotto coercizione, come ho spesso scritto qui sul mio blog. I miei genitori sono stati esigenti perchè hanno intuito che l'amore per il Bello in senso lato (cioè come ci hanno insegnato i Classici) che il classico può insegnare, sarebbe stato per me una risorsa anche in quel campo artistico che se avessi voluto avrei poi intrapreso (cosa che ho fatto). Hanno creduto loro, più di me, nelle mie capacità. Io in terza media avevo voglia solo che mi crescessero le tette (per poi vergognarmene), disegnare senza uno scopo preciso, e non fare troppa fatica in niente. Wonder non ha delle doti artistiche spiccate. Disegna raramente. Ha un gran senso estetico che un domani vedrei più in un campo tipo architettura o design. Ha elevatissime doti per l'insegnamento, invece. Lei ha amor proprio e studia, è intelligente pur senza degli interessi specifici, farle fare ora l'artistico è precluderle altre scelte in futuro che potrà fare una volta più matura, e consapevole. Scelte artistiche, anche. Io dopo il classico ho fatto l'Istituto Europeo del Design, che è una università (vogliamo chiamarla così?) privata, che ti professionalizza in campi creativi a seconda del corso che scegli. Ma le basi del liceo, le conoscenze che ho acquisito, sebbene non fossi una secchiona, hanno arricchito la mia ispirazione. Il concetto non è tanto che liceo scegliere al posto loro, ma fare in modo che puntino in alto e guardino lontano. Ovvio che se detestasse lo studio e fosse per lei una tortura credo che cercheremo di indirizzarla ad una scuola superiore che le desse un diploma spendibile subito in mano, ma sempre guardando al suo futuro, cercando di valorizzare le sue qualità in prospettiva. L'anno prossimo faremo il giro delle scuole superiori e ci ragioneremo assieme.

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  6. ne approfitto x chiederti un consiglio mio figlio mi ha chiesto delle attrezzature per disegnare più ehm professionale a chi mi rivolgo fra qualche settimana compie gli anni....

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