24 febbraio 2020

coronavirus: bollettino dalla zona gialla-www.ANSIA.IT-

A partire da sabato mattina siamo stati bombardati da continui aggiornamenti nefasti sulla peste che dilagava.

Lodi e circondario è parsa zona vicinissima, e contemporaneamente lontanissima.
Perchè da una parte incombe l'allarmismo giornalistico che preannuncia la fine del mondo, dall'altra la necessità  del nostro cervello di pensare che le cose brutte accadano sempre e solo agli altri.
La vecchiaia, i capelli bianchi, la menopausa, l'artrosi, la morte. Per dirne alcune che ci paiono remote ma che matematicamente ci toccheranno tutti.
Mentre radio Maria annuncia l'apocalisse, i veneti dichiarano tranquilli di essere protetti contro il virus letale grazie all'alcol che assumono già di prima mattina dall'età di 8 anni, nella chat delle mamme si snocciolano messaggi di pediatri che invocano calma e razionalità, insieme a bollettini veri o presunti sui contagiati.

Poi c'è questa sensazione, per strada, che siamo tutti dentro ad un destino comune. Passeggiando in centro si sentono solo monconi di discorsi sull'epidemia, un misto di eccitazione e paura. Dev'essere stato così pure ai primi venti di guerra, o quando i Lanzichenecchi (tra l'altro portatori di peste) stavano arrivando a Milano: quando qualcosa di spaventoso è alle porte, ma ci sentiamo ancora al sicuro, ingenuamente.
D'un tratto pensiamo di aver capito cosa significhi  "la straordinaria attualità e modernità dei Promessi Sposi" di cui ci ha tanto parlato la prof di letteratura, e abbiamo improvvisamente paura di tossire in pubblico anche se non abbiamo gli occhi a mandorla.

Essere dentro ad un destino comune rende fratelli finchè non dobbiamo assicurarci l'ultima bottiglia di amuchina, allora scatta la rissa.
Sabato in farmacia mi dicono che il salvifico disinfettante gel- ora considerato un vero e proprio feticcio al limite de superstizioso, risulta esaurito da settimane.
Delle mascherine, neanche a parlarne, forse in qualche colorificio se ne trovano ancora.
Noi allora all'ingresso abbiamo allestito una zona di decontaminazione che fa molto ridere i Fantastici. Chi entra deve spruzzarsi le mani con amuchina pura (sostanzialmente cloro spary che uccide tutto e fa benissimo alla pelle ) e togliersi le scarpe. Si tossisce o starnutisce al grido di: nel gomitoooooo!


Domenica mattina si parla già del terzo morto, si paventa la chiusura delle scuole, dopo l'annullamento dei vari Carnevali in giro.

Io sono andata con SuperMario in un supermercato (cinese) a comprare generi di prima necessità: un cappello da sceriffo per un carnevale casalingo, quaderni a quadretti con margine, e- già che c'ero- svariati prodotti per disinfettare. Così, tanto per avere l'erronea impressione di fare qualcosa di razionale.

A pranzo parliamo quasi solo di quello. Wonder è entusiasta:
-Ma quindi tra poco parleranno di noi su internet? Ma quindi sui libri di storia parleranno di questo virus? Ma quindi chiuderanno le scuole?-
- si, ma non è mica una cosa bella, hai pensato all'esame?.- E' importante non farli godere troppo, rovinandogli questo momento di spensieratezza esagerata.
- Vuoi dire che ci bocciano tutti?-
- No, ma chissà magari slitterà tutto-
-Mi stai dicendo che si faranno gli esami a luglio?-
- Non lo so, ma magari è una possibilià. In ogni caso se state a casa dovete studiare-
-Ah. Ma non è che studieremo per 12 ore!-
- Beh, no, faremo anche cose carine, vi insegnerò a fare il risotto, le tagliatelle, faremo scuola di cucina!-
- Ah. Ci insegni a cucinare per quando rimarremo orfani.

Poi, mi sono messa a fare una torta e dei biscotti, che per me è come il barattolo della calma.
Seguire le istruzioni di una ricetta mi dà l'impressione che tutto vada bene.
Salvo poi interrompermi ogni 10 minuti per consultare www.ANSIA.IT, dove ci allietano ogni mezz'ora inviti a non allarmarsi e contemporaneamente annunciandoci che 11 paesi sono stati messi in quarantena che che la nostra zona rientra ormai nella fascia gialla.

Nei supermercati inizia l'accaparramento prebellico, la gente inizia a delirare sui social, i complottisti banchettano felici, le messe vengono annullate.

Nel tardo pomeriggio ritornano Megamind e Catwoman dall'uscita scout. Uno è galvanizzato, l'altra ha l'aria tragica.
-Non sei contenta che resti a casa da scuola?-
-No! Come puoi dire una cosa così orribile! E' una tragedia! E' gravissimo! Ho paura! e se moriamo tutti?-

E così mi trovo che devo spaventarne una, che ha già fatto una videochat di giubilo e mette foto con il filtro instagram Coronavirus (ovvero con mascherina coordinata con la felpa) e invece rassicurare l'altra dicendole che non moriremo tutti, e guarderemo una sacco di serie Netflix assieme, giocheremo a Non t'arrabbiare senza arrabbiarci e anche quell'altro pallosissimo gioco che gli piace tanto, BANG, e il leone e l'agnello pasceranno assieme.












Nessun commento:

Posta un commento